Il segno della Croce
Nel 1947, in un piccolo paese della Francia chiamato L’Ile Bouchard apparve la Vergine Maria, qui adorata come Vergine della Preghiera.
Oltre a chiedere preghiere per i peccatori e per la salvezza della Francia all’orlo di una possibile guerra civile, la Madre di Dio diede ai suoi figli anche un altro prezioso tesoro – attraverso il suo proprio esempio fece loro comprendere l’enorme valore del SEGNO DELLA CROCE.
La Madre di Dio impiega 15-20 minuti per farsi il segno della croce, o addirittura anche di più!!!
Perché? Perché quando la Vergine Maria si fa il segno della croce, rivive in continuazione insieme a Gesù la passione di lui, dall’Ultima Cena fino al Golgota.
Preghiamo affinché anche in noi il segno della croce riacquisti quell’enorme valore che gli spetta!
Non dimentichiamo quello che questo simbolo rappresenta e chi ha sacrificato il proprio sangue per noi!
Quando facciamo il segno della croce – come la Madre di Dio – pensiamo a Gesù:
U al suo amore e all’istituzione dell’Eucarestia, alla sua continua presenza in mezzo a noi
U alla sua umiltà e alla lavanda dei piedi ai discepoli
U alla sua preghiera nell’orto del Getsemani, alla sua angoscia mortale e al suo sudore che ricade sulla terra come gocce di sangue
U al suo appello ai discepoli: “L’anima mia è oppressa da tristezza mortale; rimanete qui e vegliate con me.” ... Poi tornò dai discepoli e li trovò addormentati ... “Così, non siete stati capaci di vegliare con me un’ora sola? Vegliate e pregate, affinché non cadiate in tentazione!”
U al tradimento e al bacio di Giuda
U alla sua cattura con spade e bastoni, come se fosse stato un delinquente
U alla fuga dei suoi discepoli
U al processo davanti al Sinedrio, alle accuse di blasfemia, allo schiaffo del servo del sommo sacerdote, a chi lo derideva
U al rinnegamento da parte di Pietro
U al processo davanti Pilato, che si lavò le mani
U alle urla della folla: “Crocifiggilo!”
U alla flagellazione
U alla corona di spine, al manto di porpora e alla canna postagli in mano
U a chi derise, disprezzò, prese a pugni, schiaffi e colpi in testa
U alla condanna a morte
U alla Via Crucis
U a quando obbligarono Simone a portare la sua croce
U al doloroso incontro con la madre
U all’arrivo sul Golgota e a quando lo spogliarono delle vesti
U alla crocifissione
U alle bestemmie dei soldati, dei capi e degli anziani degli ebrei, dei passanti, dei ladroni
U al dolore interminabile sulla croce
U allo sguardo della madre sotto la croce afflitta dal dolore
U al sentimento di solitudine
U alle ultime parole
U all’ultimo grido
U all’ultimo sospiro e alla morte
U a quando fu trafitto dalla lancia
U alla deposizione dalla croce
U al corpo senza vita nelle braccia della madre
U a quando avvolto in fasce fu posto nel sepolcro
IL SEGNO DELLA CROCE
è
LA PREGHIERA PIÙ PROFONDA E PIÙ FORTE!